giovedì 9 agosto 2012

Fulmine

Nella buia notte un fulmine irrompe sul suolo, una luce attraversa l'assopita terra e impietosa la risveglia. In un lampo i fusti degli alberi circondano il nudo humus e le radici affondano nel terreno come artigli. La superficie percossa dal vento si sbriciola e si disperde nell'aria, si scoprono i tiepidi rivoli che l'attraversano e si prosciugano. L'acquazzone violenta sbatte sul selciato e cancella le calorose orme del giorno lasciando solo immondo fango. La mattina s'innalza nel cielo terso, le laboriose formiche accarezzano il suolo con le loro zampette, i fiori profumati colorano l'aria delle loro fragranze. I rivoli riprendono a scorrere titubanti e i lombrichi coprono i profondi buchi. La terra umile e umiliata sorride e mostra le sue mutate spoglie.

sabato 4 agosto 2012

Luna

La pallida luna sale nell'eburneo cielo in una tiepida notte d'estate. Un uomo alza lo sguardo e la osserva curioso. Svelta la luna si stacca dalle fronde scure e comincia la  sua danza soave.  L'uomo si lascia trasportare e volteggia nel cielo, sicuro e avvolto dal suo candore. Felici si fissano come due teneri amanti e l'uomo le dice: "Narriamolo al modo intero!". La luna si ferma e gelida gli risponde: "Allora non lo sai?" "Cosa?" "L'uomo che ama è solo!" "Certo che lo so, e' per questo che ho alzato lo sguardo!" La luna sparisce all'orizzonte.