martedì 10 maggio 2016

Fuoco

Fuoco dall'anima duplice, dai la vita e dissemini la morte, ami e divori, distruggi e riscaldi, crei e demolisci. Fuoco che non guardi l'esito del tuo passaggio, sensuale e rabbioso, nobile e brutale, fuoco che animi e poi annienti: decidi della sorte delle persone che ami e liberi dalle catene l'uomo malvagio. Fuoco che illumini e spegni i cuori portandoli alla resa. Fuoco benedetto e maledetto per l'eternità, senza scampo percorri la tua esistenza covando sotto le ceneri, divampando nell'aere altezzoso, mai sazio e pieno del tuo calore. Chi domerà le tue fiamme, chi curerà le tue ferite, chi dirimerà la tua anima inquieta, chi ti insegnerà l'Amore? Forse il vento lieve di primavera col suo docile respiro, forse le lacrime di chi ti ha amato o il sorriso di chi non teme la morte. Quando affiderai le tue fiamme bramose all'amore, quando cesserai di credere di essere il solo ad aver patito e di avere il diritto di essere infelice per la tua natura così virulenta. Eppure troverai chi amerà tanto il tuo calore, da stringere fra le braccia le tue fiamme e rimanerne illeso, troverai chi sorriderà dinanzi alle tue acrobazie quando sei euforico, o ti scoverà sotto le ceneri quando vorrai svanire. Toverai chi ti aspetta quando fuggi dalla fredda pioggia d'inverno o quando ti nascondi dall'esito della tua ira. Solo allora le tue fiamme si coloreranno di speranza: il loro calore è solo un attimo che puoi donare a chi ami per fargli sentire la tua presenza riflesso di un amore che, invece, sa di eternità.