lunedì 14 dicembre 2020

Omnia vincit amor

Il cielo dipinto di rosa al tramonto,

le scaglie d’argento del mare increspato,

il cinguettio delle rondini in primavera,

il tintinnio della pioggia sulle foglie in estate,

il suono delle campane nelle piazze deserte,

l’odore dell’erba appena tagliata,

il profumo di latte sulle labbra del neonato.

Il buio oltre i tuoi occhi chiusi,

il retrogusto amaro del dolore perenne,

il primo battito dopo il nostro addio,

il primo respiro dopo l’ultimo bacio,

il primo raggio di sole 

che scalda il cuore attonito.

Cercarti oltre il tempo e lo spazio

tra le stelle a danzare con gli angeli.

 

lunedì 2 novembre 2020

Tra cielo e terra, l’alba di un nuovo giorno

Il buio voleva vedere il suo volto così chiese al sole di fargli un ritratto. Il sole lo accontentò e disegnò una lunga linea bianca. “Ma cos’è questa!?” disse il buio, “io vedo solo una linea” “È quello che vedo” soggiunse il sole. Il buio rimase deluso così il sole gli suggerì "aspetta la sera e quando incontrerai la luna chiedile di farti un ritratto". Così il buio aspettò la sera e quando vide la luna le chiese un ritratto: “Ora sono a tre quarti”, rispose la luna, "torna quando sarò luna piena e potrò vederti meglio”. Così la prima notte di luna piena la luna fece il suo bel ritratto. Il buio curioso si affrettò a guardare il disegno e con grande sorpresa vide solo delle immagini scure. Rimase interdetto, ma gli venne un’idea: sovrappose i due ritratti e si delineò l’orizzonte.



giovedì 2 aprile 2020

Quando la luna cadde dal cielo.

In una notte di qualche tempo fa una luna tonda e bianca illuminava il cielo terso con la sua calda luce e gli uomini ammirati dal candore di quella sfera limpida si lasciavano scaldare dai suoi raggi tiepidi. Nel conversare, inebriati dal chiaro di luna, gli ilari spettatori di quello spettacolo di luce, furono distratti da un fenomeno inaspettato: la luna repentinamente cadde dal cielo e si posò fra di loro. Ci fu un fuggi fuggi dei presenti spaventati, pianti e accorate preghiere, finché la calda sfera si pose al fianco di una donna. Incoraggiata dal suo candore che le scaldava il cuore, la fortunata le rivolse queste parole: "Illuminami sorella, cosa vuoi dirmi, perché hai lasciato solo il cielo, ci sentiamo soli e spaventati, non vorrai che le notti rimangano buie per sempre? Orsù torna nel cielo a fare bella mostra di te e tutti saremo nuovamente felici!".  La dolce luna rispose: "Ora sono un bouquet di fiori bianchi, distribuiscili a chi desidera il mio calore!".  Così quella donna replicò agli astanti: "Chi vuole uno di questi fiori bianchi e luminosi?". Risposero attoniti i presenti: "Noi non vogliamo fiori, desideriamo che la luna torni nel cielo a illuminare le nostre notti!". Così la donna supplicò la luna: "Ti prego sorella cara, torna nel cielo, non c'è luce senza di te! Così la luna, non potendo deludere le preghiere dell’amata tornò in cielo sotto mutate spoglie...non più luna, ma stella vibrante...non più luce abbagliante, ma guida che spiana la strada del paradiso... Le notti non furono più le stesse senza la luce calda della luna, ma ognuno dei presenti, che aveva assistito a quel singolare fenomeno, imparò a cercare quella meravigliosa stella nel cielo…per scoprire che c’era …sempre …per chiunque lo volesse.