Se fossi il tempo, di tanto in tanto mi fermerei
a dipingere prati e sentieri rigogliosi,
spennellerei il cielo di blu
con schizzi di nuvole bianche.
Darei più tempo a chi gliene resta poco
sarei clemente con chi non ne ha avuto abbastanza
e lauto con chi non ne ha avuto per niente.
Sarei rapido per ingannare il dolore
e fugace per accorciare l'attesa.
Strapperei le ore ai cinici a ai malvagi,
le annienterei ai criminali e agli assassini.
Forse vorrei essere qualcos'altro,
qualcosa di bello, di abbondante e generoso.
Sarei caldo e accogliente,
abbastanza grande da essercene per tutti
o forse sarei l'istante,
quel niente che non fa in tempo ad essere
che è già dimenticato,
sarei quel brivido che attraversa lo spazio,
qui e ora, immantinente.