Odo ancora la tua voce metallica
come lame lucide e sferzanti.
Vedo il tuo viso pallido
come le notti livide di luna piena.
Sento il tuo grembo arido
come deserti torridi e assetati.
Ancora qualche fremito.
Ancora un anelito.
E poi il silenzio spazzerà via ogni cosa.
Dove è la tua ilare presenza
dove la tua gioia goliardica,
dove sono le tue risate.
Dove quell’unico abbraccio
quell’istante di inaspettato amore.