sabato 24 giugno 2017

La misura del cuore

Un giorno Laura incontrò Dio, non perse tempo a meravigliarsi, non sostò nel pensiero della follia di quell'istante, ma pensò, seriamente, dovesse cogliere l'occasione per fargli delle domande, quelle stesse domande che l'avevano condotta a quel momento.
- Mio Dio, che mi ami tanto da essere venuto a visitarmi, mio Amore che sei sempre al mio fianco, che rispondi alle mie preghiere ed esaudisci ogni mia supplica, ti prego dona un attimo pace al mio animo inquieto e sazialo del tuo ascolto -.
Così Laura sollevò gli occhi dal cuore, incontrò lo sguardo di Dio e cominciò a parlare senza parole -Mio Dio, qual è la misura del dolore che l'uomo può contenere se dinanzi ad una sola ingiustizia la terra dovrebbe arrestarsi, dinanzi al massacro di una sola vita, il mondo dovrebbe esplodere. Ogni singolo istante di dolore è sconfinato, ogni singolo passo lontano dall'amore è assenza infinita. Come può il cuore della tua creatura contenere tutto questo, quale la sua forza per sostenerne il peso, quale la sua sostanza per non strapparsi dinanzi al dilagare del male-.
Così Dio entrò nel suo cuore fino a riempirlo della sua presenza e a tutto nutrirlo della sua essenza. Laura respirò come fosse la prima volta, e si sentì felice e in quella gioia annegò ogni inquietudine, ogni paura. -Forse la misura del cuore è l'infinitamente piccolo, la sua sostanza è la fragilità, forse il suo peso è la leggerezza...-.
Laura non ebbe una risposta ma nell'assenza, nel dolore, nell'impotenza, mai smise di contenere il bene e la gioia e l'amore che Dio insufflò nel suo cuore. "Non c'è un male così forte che possa escludere il bene, un buio così oscuro da offuscare la luce, un odio così grande che possa schiacciare l'Amore".