sabato 6 luglio 2013

Piccoli gesti d'amore

Un dì un angelo scese sulla terra e leggiadro s’incamminava tra le strade del mondo. Il primo giorno andò alla scoperta di colori, profumi, sorrisi...e il suo sguardo si levò al cielo con riconoscenza verso il suo Dio che gli aveva mostrato il Creato! Il secondo giorno si dedicò alla natura: innaffiò le piante secche che miracolosamente divennero rigogliose, pulì le le acque dei fiumi, ordinò al cielo una grande pioggia per lavare l’aria, che, per un attimo, fu tersa per tutta le terra, e amò lo sguardo stupito e incantato dell’uomo, così la sera ringraziò l’Infinito per averlo aiutato a riparare il Finito. Il terzo giorno sentì di essere un angelo felice, quasi umano, pieno di vita e di amore. Prese coraggio e avvicinò una donna, le accarezzò il viso ed ella arricciò le labbra in una smorfia e riprese la sua strada; si chinò verso un bambino che era caduto, lo sollevò da terra e gli sorrise, ma arrivò la mamma che, con uno strattone, prese il piccolo per il braccio, lo rimproverò e si diresse in altra direzione. Incontrò un uomo che si disperava dinanzi ad una ruota bucata, prese il crik e in men che non si dica sostituì la gomma forata, l’uomo gli strinse la mano e si dileguò. Così andò avanti fino al tramonto. -Mio Dio, oggi ho sprecato il mio tempo...ho provato ad amare!- Ma il Signore gli fece vedere la prima donna che aveva incontrato, mentre accarezzava il suo compagno, e ancora gli mostrò l'uomo della ruota, mentre aiutava suo figlio a studiare e il bimbo, mentre coccolava il suo cane. “L’uomo è così”, gli disse, “continua il suo cammino, spesso meccanicamente, ma basta un piccolo gesto colmo d’amore per riconquistarlo. Ama dunque e il tuo piccolo gesto si propagherà per tutta la terra”.