Brevi racconti su temi di psicologia in chiave evolutiva. Gestito da Antonella de Salvia.
lunedì 18 marzo 2013
Il leone
Ruggisce il leone tronfio, alza la zampa per colpire la preda, ma questa riesce a sfuggirgli. S'adira il leone e s'imbatte nell'inseguimento. La gazzella lieve salta il cespuglio e fugge. Il leone resta inebetito, ma che fine ha fatto la prelibata cena?... e resta in silenzio, umiliato dalla sconfitta. Cade in un sonno profondo, ma si sveglia all'improvviso, assalito dai morsi della fame. Brancola di notte, in cerca di cibo, per sedare il dolore che gli contorce il ventre e finisce con la zampa sul corpo inerme di una carogna. Il suo sguardo si accende e riprende l'antico vigore. Non azzanna la preda, ma si acquatta sul terreno, come in una parata di caccia e avanza lentamente, in direzione del maleodorante corpo. A breve distanza dall'ambita preda, manda un feroce ruggito che risuona nella dormiente foresta e risveglia ammirati i suoi compagni di branco. Spintona col muso la preda che perde le sue fattezze e mostra le putride viscere. In preda al delirio, la bestia, l'addenta e la strattona, fino a disperdere sul suolo i suoi brandelli. Scava una fossa e vi ripone quello che resta della sfortunata carcassa. Sfinito si appisola nei pressi del suo bottino e attende il giorno per potersene cibare. L'aurora illumina e riscalda la lussureggiante savana e scuote con il suo calore il re della foresta. Questi apre i grandi occhi e impaziente si dirige verso la preziosa buca, ma non vi trova che un mucchio di ossa e qualche brandello di carne avariata. Disgustato si appresta a ingoiare quanto c'è di commestibile... Continua a vagare ramingo il leone nella foresta, senza più cacciare, finché le zampe non cessano di accompagnarlo, e lui, disteso al suolo, aspetta la fine della sua ingloriosa storia.